Sedi

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Nuovo In virtù della Convenzione con il Comune di Chieri siglata nel 2019, la Fondazione la sede legale presso l'Imbiancheria del

Vajro in via Imbiancheria 12 a Chieri, dove si conservano diversi macchinari tessili storici che sono accessibili al pubblico in occasione di eventi temporanei quali la rassegna "Tramanda" e le mostre di opere di Fiber Art dalla Collezione civica "Trame d'autore".

La principale sede operativa della Fondazione è presso l'ex convento di Santa Chiara, complesso monastico d'impianto quattrocentesco nel cuore di Chieri.

Dall'ingresso in Via Giovanni Demaria 10 si accede al piano terreno dell'edificio. Nei locali del chiostro sono ubicati gli uffici, i laboratori di tessitura artistica, sartoria, tintura naturale, e il Centro Studi con Biblioteca specialistica e Archivio storico, dove si conservano centinaia di bozzetti, disegni tecnici, figurini di moda e campionari tessili. Presso la propria sede operativa, inoltre, la Fondazione ospita l’Associazione Amici del Ricamo Bandera presieduta da Anna Ghigo, che preserva e rinnova la tradizione piemontese della "pittura ad ago", esplicitata anche in manufatti storici conservati in diverse residenze reali sabaude.

Il chiostro di Santa Chiara si affaccia sull’Orto Botanico del Tessile®, in cui si coltivano piante tessili e tintorie. Progettato dall’Ingegner Clara Bertolini e dall’Architetto Manuel Ramello entro il progetto “Un cantiere didattico per Chieri, città del Tessile”, realizzato con il sostegno del Comune di Chieri, di “Specchio dei Tempi” e della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Luoghi della Cultura” (2017-2019), l’Orto del Tessile è il “fiore all’occhiello” della Fondazione.

Dal portale d’ingresso in Via Santa Clara 6, si accede al piano semi-interrato dell’edificio, dove ha sede il Museo del Tessile.

Su Via Santa Clara 10/A si affaccia la sala della “Porta del Tessile", da cui si accede alla ex-cappella del convento, complesso monumentale che agli albori dell’Ottocento fu trasformato da David Levi nel primo opificio moderno della città. Oggi, grazie al restauro completato in anni recenti, questo luogo è uno spazio polifunzionale per mostre temporanee, conferenze, concerti e laboratori teorico-pratici per artisti e scuole.


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